SUPERSONICHE LE RONDINI

Ciao, io mi chiamo Ivana Rakvin
sono nata nel novantadue a Zara
nascendo tutto sai è normale
ma a un tratto cielo nero e bombe
bombe qui sull’ospedale

È lei che ha paura di guardare
è lei che ha paura di toccare
è lei che vive in una fantasia
anche se c’è chi la chiama anomalia

È lei che ha paura di cantare
è lei che un essere speciale
lei che aspetta e sogna un grande amore
Ivana, Ivana, Ivana, Ivana…

Fantastico,
lo vedi il mondo poi come è
Fantastico
a volte lascia senza ossigeno
Supersoniche le rondini…

Suo padre esce la notte e prende il mare
è un architetto ma fa il pescatore
ma solo senza luna può ingannare
le acciughe con la luce artificiale…

Acustico,
lo senti il mondo poi è così
acustico
a volte invece è troppo cinico,
Supersoniche le rondini…

Ma poi cade la neve
e non c’è dittatura
Ma poi cade la neve
e non ha più paura…Fantastico!